Un film divertente, emozionante e coinvolgente in ogni sua sfaccettatura. Un’opera di cui si sentiva davvero il bisogno. Ecco a voi l’analisi di “Benvenuti in Allegria”, ultima fatica dell’ormai acclamato maestro Enzo Sorrentino.
Dato il successo degli articoli riguardanti The Lady (trovate qui il link all’analisi della seconda puntata), Enzo Sorrentino in persona è stato così gentile da accettare l’invito a rispondere ad alcune nostre domande. Tutta la redazione è stata pressoché entusiasta di questa magnifica opportunità, per cui ci uniamo nel ringraziare in maniera accorata il maestro. Ciò che segue, quindi, non sarà una semplice analisi del film Benvenuti in Allegria, in quanto condita da tutte le curiosità forniteci dal maestro durante l’intervista. Ovviamente, nel timore di modificarne il senso o che voi lettori non possiate poi comprenderle a causa dei nostri artifici letterari, le parole del maestro non sono state assolutamente modificate.
Il maestro Sorrentino, da quello che abbiamo potuto notare, è sicuramente un artista poliedrico: regista, attore, sceneggiatore, poeta, conduttore televisivo e radiofonico.
Il suo è sicuramente un profilo complesso per cui, prima di incominciare a trattare del film Benvenuti in Allegria, ci è sembrato d’obbligo porgli alcune domande riguardo la sua luminosa carriera. Eccovi, quindi, le prime battute dell’intervista.
“Un gran numero di visualizzazioni su YouTube, tante persone che la seguono su Facebook e perfino apparizioni a Striscia la Notizia. Come gestisce il rapporto con la celebrità? E’ cambiato qualcosa nella sua vita da quando sta avendo tutto questo successo?”
“Nella mia vita ho iniziato come imitatore di toto’ lavorando con la regione campania in un grande spettacolo dedicato a toto–antonio de curtis—-dal titolo VOTA ANTONIO con la presenza della figlia LILIANA DE CURTIS con l’aatore TOMMASO BIANCO e tanti altri praticamente il successo l avevo gia ma nel 1991 con corrado a canale 5 e cosi via poi 2 secondo posto a striscia i nuovi mostri il successo sta arrivando di piu”
“Ha lavorato con Liliana De Curtis, complimenti! Lei è sicuramente un artista completo. Regista, attore, poeta, conduttore ed imitatore. Alcuni suoi fan la definiscono il nuovo Vincenzo Salemme. Le piace il paragone? Si è mai ispirato a qualche altro artista nella realizzazione delle sue opere?”
“grazie troppo buoni nel paragone -magari….nella vita non si puo mai dire di realizzare qualcosa di battute come il maestro salemme….la mia ispirazione e nata nel imitazione di stallio ed ollio 45 anni fa venivo dalla scuola per vedere oggi le comiche a rai uno……”
“Perfetto, è stato chiarissimo! Parlando dei film in particolare, qual è, fra quelli realizzati, il suo preferito e perché? Preferisce realizzare film comici come “Benvenuti in Allegria” o opere dal tema più impegnato come “Cane legato al guard rail vigliacco” o “Paura per Maria”?”
“paura per maria e stato preso dalla satira e mi fa piacere la critica ci vuole tuttavia e un amatoriale e ce da capire…invece cane legato al guard rail vigliacco qua si puo’ dire che abbiamo avuti molte visualizzazione oltre 16 mila e varie satire olre 8000 mila con migliaia di mi piace ,tuttavia ricordiamoci lo fatto per un significato serio contro l abbandono….poky giorni dopo fu preso da un attore che non faccio nome prese le scene della bambina e lui un politico ma voglio dire una coincidenza non lo so lo messo primo io in rete e poi chisa’..”
Quest’ultima risposta ci ha profondamente scosso. Purtroppo è uso ormai comune rubare idee e materiale da gente talentuosa come, per l’appunto, il maestro Sorrentino e ci dispiace profondamente del fatto che qualcuno si sia approfittato del suo magnifico lavoro.
Passiamo adesso all’analisi del film Benvenuti in Allegria. Ovviamente saranno presenti anticipazioni e alcuni spoiler, per cui vi lasciamo il link del film in modo che possiate andare a vederlo e capire autonomamente che la parola spoiler è stata usata in maniera impropria poiché prevede l’esistenza di una trama.
Benvenuti in Allegria si presenta come un film comico, dall’alto tasso ironico, ma con momenti emozionanti e commoventi che vi lasceranno inebetiti (nel vero senso della parola). L’opera, della durata di circa 70 minuti, è divisa in dieci atti, più un prologo iniziale. Qualcuno potrebbe pensare che i vari atti siano completamente sconnessi tra loro, ma in realtà sono connessi da un filo tanto sottile che praticamente non c’è.
Essendo la sceneggiatura tanto complessa, è stato spontaneo chiedere al maestro Sorrentino come l’avesse ideata. La sua risposta è stata è stata sincera e alquanto curiosa: “si si mi e venuta l idea per fare divertire di piu e ho spezzato il film come si vuol dire a scene per me e piu divertente mi ricorda i tempi di una volta…..un giorno di tre anni fa il mio postino che adesso si e trasferito mi disse enzo perche non fai un film comico dal titolo benvenuti tra di noi…io cambiai il nome in allegria..”. Ci sembra d’obbligo, quindi, anche ringraziare il postino di Enzo Sorrentino, purtroppo ormai trasferitosi, senza il quale questa piccola perla non avrebbe mai visto la luce.
Il protagonista del film, assieme al maestro Sorrentino, è l’attore Ciro Simeoli, autore di una performance degna di nota.
I due formano una coppia comica di notevole impatto e molto affiatata, infatti il maestro ha speso parole d’elogio nei confronti del suo collega: “con ciro ci conosciamo da molti anni lui era socio con una palestra del epoca li lo conosciuto e negli anni ci siamo sempre praticati in questa palestra poi un giorno lo vidi nel bar collo a salerno dopo un po di anni persi di vista e gli chiesi di fare un corto per me e cosi e nato il rapporto di lavoro come attore da me ma pero ciro ha fatto gia nal passato vari ruoli e comparse nel cinema nazionale …”. In Benvenuti in Allegria Ciro interpreta il professore di una classe che, nel corso dei vari atti, verrà importunato più volte da Enzo al fine di creare degli sketch comici innovativi e sopra le righe.
Il primo atto si intitola “Il ritrovo di un fratello” e risulta sicuramente essere uno dei più appassionanti. Il maestro si è infatti dilettato nel creare un doppio colpo di scena: Enzo scopre, in maniera del tutto improvvisa, che Ciro è suo fratello ma, nonostante questo, nella scena immediatamente successiva i due continuano a definirsi semplicemente amici. Un’idea complessa, compresa da pochi e che il maestro Sorrentino ha così commentato: “in verita tutti si sono posti la stessa domanda ebbene nel film o voluto improvvisare come fratello –amico..e studente per far ridere il pubblico a dire e un enigma …”. Una spiegazione che sicuramente vi renderà la narrazione più chiara durante la visione.
Il tutto, comunque, è condito da gag esilaranti ed originali come la sedia tolta da Enzo mentre il suo amico/fratello tentava di accomodarsi o la purga bevuta da Ciro a causa dello scambio di due bottigliette di succo di frutta (purga nella bottiglietta del succo di frutta, avete capito bene).
Il secondo atto “Scuola di Ballo” è rivoluzionario. Vediamo alcune bambine ballare.
“Al parco con lo jettatore” è, invece, il titolo del terzo atto. Qui uno jettatore cerca di portare sfortuna ai protagonisti Ciro, Mery e Palma che utilizzeranno dei gesti anti-malocchio per scongiurare questa presenza malefica.
Oltre che la trama davvero profonda, stupisce la performance di Anthony Gallozzi nella parte dello jettatore: pauroso al punto giusto, conferisce carattere al personaggio e la sua risata (che non è assolutamente un effetto sonoro) è agghiacciante. Il maestro Sorrentino infatti ci ha tenuto a precisare che: “qua e forte ihihih perche la parte di gallozzi che interpreta lo jettatore follemente voluto nella scena fa raccapricciare il pubblico con una grattata ai capelli –a dire azz famm fa na grattata con sorriso ovvio…lo inventato io nei panni dello jettatore e poi avuto molto successo la scena non pensavo a tanti commenti e sms avuto il suo momento di successo imitando lo jettatore di avanti un altro…uguale”. Un plauso va quindi fatto anche a Mery Fabbricino che, in quasi tutti i film del maestro Sorrentino, si occupa del casting.
Il quarto atto “Dal dottore? Oppure dal veterinario” è tanto complesso, quanto divertente. Il maestro Sorrentino dimostra una notevole abilità d’improvvisazione, infatti lui stesso ci ha confidato che: “il copione e stato fatto ma non rispettato alcune scene be io imito toto’ ihihih e delle volte mi venivano spontanee”. Purtroppo fino alla fine rimane il dubbio se i nostri protagonisti fossero all’ospedale o al veterinario, quindi sta allo spettatore, se è riuscito ad arrivare a questo punto del film, fornire una chiave di interpretazione.
L’atto quinto “In pizzeria…” cerca di rappresentare, invece, in modo fedele la realtà.
I due protagonisti sono in pizzeria e, dopo aver ricevuto la loro ordinazione, a causa delle loro scaramucce reciproche, vengono ripetutamente presi in giro da due bambini seduti a qualche tavolo di distanza.
“Un ospite indesiderato” è sicuramente uno fra gli atti più esilaranti dell’intero film. Enzo, dopo essersi presentato senza invito a casa di Ciro, ha la necessità di utilizzare il bagno. Il suo “sfogo” è però talmente forte che la casa inizia a tremare ed il padrone di casa, temendo un terremoto, si nasconde sotto il tavolo.
Il sisma è reso in maniera molto credibile e, riguardo i metodi utilizzati per ottenere questo effetto, il maestro Sorrentino ha commentato: “effetti di montaggio…tutti sappiamo nel bagno ero io con un terremoto dentro mi spiego….ihihihihma tuttavia una scena davvero divertente che prossimamente viene inserita a scene originali sul mio canale youtube”. Una scena di grande impatto, destinata a rimanere sicuramente nella memoria di tutti gli spettatori come uno dei picchi comici della comicità italiana.
Il settimo atto “Dal barbiere salernitano…” vede Ciro andare, appunto, dal barbiere. E poi dal giornalaio. E poi in un bar.
Nell’ottavo atto “Incontri casuali…” Ciro accompagna la sua classe in gita al Parco del Mercatello. Dopo aver scoperto che Ciro è, per la precisione, un professore d’italiano (la sua frase “E meno male che sono il tuo professore d’italiano, lo spicchi bene l’italiano” è già leggenda), vediamo i suoi alunni prendere la difficile decisione di fare uno scherzo al loro insegnante. In particolare, decidono di mettere in pratica un’azione tanto pericolosa quanto esilarante, ossia infilare un rametto di una pianta nel cappuccio di Ciro, provocandogli prurito. Le risate sono assicurate.
Una particolarità della classe del professor Simeoli è quella di essere composta da alunni di tutte le età, per cui abbiamo chiesto al maestro Sorrentino le motivazioni di questa scelta; la risposta del maestro è un messaggio relativo all’importanza dell’istruzione su cui vi invitiamo a riflettere: “nella vita penso che la scuola fa bene a o anni a cento”.
Il penultimo atto si intitola “Matrimonio in vista…” e tratta del tentativo di Enzo di far innamorare una donna, da lui definita “bella e buona”, subito dopo averla vista all’interno di un supermercato.
Un colpo di fulmine oseremmo dire, minacciato però dalla presenza di un’amica che mette un po’ in soggezione il nostro protagonista; per fortuna Enzo ha molti assi nella manica e semplicemente dicendole: “Scusami, c’è una bottiglia di vino, puoi andare a vedere” fa sì che questa ragazza, come posseduta da un’intelligenza artificiale, si allontani. Enzo può quindi finalmente parlare liberamente con il suo nuovo amore, fino a farle perfino una richiesta di matrimonio. Potrà sembrarvi esagerato dopo pochi minuti di conoscenza, ma il maestro Sorrentino ci mostra come il vero amore non conosce limiti.
L’atto conclusivo si distingue innanzitutto per il titolo autoironico e consapevole scelto dal maestro, ovvero “Ma sto film non sarà troppo lungo mmmm…”, e per il finale nel quale vediamo Enzo ricordare il suo passato, in particolare una donna che gioca con un piccolo bambino.
Come il maestro Sorrentino ha precisato nell’intervista: “be la mia infanzia e stato un po dura ma ho voluto questo ricordo per rappresentare mia mamma nel film….io da piccolo con mia mamma un bellissimo ricordo di 52 anni fa…”. Non possiamo non ammettere che questa frase ci ha particolarmente commossi.
Per quanto riguarda il futuro, il maestro Sorrentino ci ha confermato che, dato il successo ottenuto da Benvenuti in Allegria, è già al lavoro su un nuovo progetto: “si il prossimo film LA POLIZIA INDAGA IL CRIMINE che gia stanno aspettando tutti i primi casting a salerno gia fatti in arrivo a napoli prossimamente i casting”.
Vi invitiamo, quindi, ad accorrere numerosi da tutta Italia per i casting che si terranno a Napoli, “La polizia indaga il crimine” si preannuncia un film scoppiettante.
L'articolo Benvenuti in Allegria: analisi ed intervista al maestro Enzo Sorrentino sembra essere il primo su QDSS.it.